Un fenomeno in crescita,
che non accenna a regredire. Ogni anno in tutta Italia vengono
abbandonati centinaia di migliaia di animali domestici. L’animale
viene considerato alla stregua di un oggetto o di un giocattolo di cui
ci si può disfare in qualunque momento.
L’abbandono è fonte di
numerosi problemi. L’animale lasciato solo non è abituato a
procacciarsi il cibo e spesso muore di fame e di sete. Alcuni animali,
abbandonati perché vecchi o già malati, non hanno alcuna possibilità
di riuscire a sopravvivere. A questo si aggiunge il trauma psicologico
dell’essere stati abbandonati. Gli animali lasciati ai bordi di una
strada possono causare incidenti automobilistici.
Quelli abbandonati in
zone boschive o isolate, entrano in competizione con la fauna già
presente. Le tartarughe dalle orecchie rosse, Trachemys, in seguito ai
ripetuti abbandoni, hanno causato la drastica riduzione delle specie
autoctone colonizzando il territorio. Al contrario, i conigli
selvatici non lasciano spazio a quelli domestici di cui ci si è disfati.
Un altro grave problema è
quello relativo alla diffusione di malattie infettive, col rischio di
epidemie per l’uomo e la fauna selvatica.
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